CHE CONTA E’ COME SI FA LA GESTIONE

Non conta come stabilisci la pianificazione urbanistica della città  attraverso il Piano del Governo del Territorio. O meglio conta ma fino a un certo punto, conta  invece molto di più come attui la gestione del territorio. Quello che pone in evidenza il Consigliere Comunale Formenti è un esempio di cattiva gestione. Una cattiva gestione risalente alla fase di concessione edilizia.  Eppure il PRG vigente è ed era a mio avviso ancora valido e attuale ma come si vede dall’esempio di Formenti è nella gestione che si annida il tarlo nelle nostre città. Un tarlo che trova vita facile in una legislazione Regionale che dal 1999 in poi ha introdotto normative sul territorio che trovano radici in concetti di flessibilità, meno burocrazia, più spazio alla negoziazione e al privato. Capiamoci, sono concetti che possono trovarmi anche favorevole, ma dobbiamo essere tutti consapevoli che questi strumenti in mano a persone sbagliate creano danni enormi e per sempre alla città. I fatti sono sotto gli occhi di tutti.

Ora nello specifico suggerirei a Formenti di dare sulla vicenda le informazioni nel dettaglio, tanto per far capire meglio e dare modo ai cittadini di valutare:  pubblichi Formenti i dati edilizi di quel sito, i pesi edilizi, il Sindaco che ha autorizzato e infine il prezzo che l’attuale Amministrazione chiede per riconoscere al privato l’estinzione della servitù.

Io se fossi stato il Sindaco avrei attuato una gestione  completamente diversa all’origine, nella fase dei permessi edilizi, oggi la scelta di questa Giunta di revocare la servitù pubblica non mi scandalizza potrei anche capirla, vediamo quindi le motivazioni e il prezzo, prima di esprimere un giudizio.

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