PARTIAMO DALLA PEDEMONTANA

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il tracciato

In merito al progetto Pedemontana Lombarda abbiamo appreso che i Sindaci della tratta B2 e C hanno ricevuto aggiornamenti da Autostrada Pedemontana Lombarda in merito al procedimento in corso e che gli stessi Sindaci torneranno ad incontrarsi. L’assegnazione al General contractor e l’individuazione dei partner finanziari sono le condizioni per avviare il progetto esecutivo che si concluderà l’anno prossimo.

Un breve, così ritenuto, ritardo è causato dal ricorso della società arrivata seconda nell’aggiudicazione del progetto esecutivo e delle opere, ma questo sembrerebbe  non destare particolare preoccupazione.

La Bei tra i soggetti finanziatori come da prassi ha stabilito che sarà necessaria una valutazione aggiornata dei potenziali impatti del progetto sull’ambiente a seguito delle modifiche progettuali introdotte a partire dalla progettazione del 2009. Così come una serie di adempimenti di monitoraggio e relativa certificazione in merito alle attività che comportano la movimentazione di suolo contaminato da diossina o qualsiasi altro materiale inquinante pericoloso,  per altro nel rispetto del regolamento UE 2019/1021 e delle condizioni e raccomandazioni già incluse nell’approvazione  VIA 2009 .

A breve tutti i Comuni interessati dall’opera riceveranno il progetto definitivo oggetto di gara d’appalto comprensivo delle opere complementari e compensative.

A tal proposito ci aspettiamo  che venga adeguatamente pubblicizzato e condiviso in sede di Commissione Territorio e sito web del Comune.

Il progetto approvato dal Cipe e messo a gara è ritenuto non modificabile.

Non la pensano così i Sindaci dei Comuni interessati.  I Sindaci dei Comuni del Vimercatese interessati  direttamente o indirettamente dalla nuova tratta “D breve”  hanno chiesto con una lettera formale a Regione Lombardia, APL e per conoscenza alla Provincia di Monza e Brianza il cui Presidente è Sindaco di Meda, hanno chiesto: “un intenso e serio tavolo di confronto per condividere la riprogettazione complessiva dell’opera”.

Come ha confermato in Consiglio Comunale la nostra Sindaca anche i Sindaci della tratta B2 e C torneranno a riunirsi.

Per quanto riguarda Seveso al fine di ridurre la movimentazione di terra inquinata e invadere il Bosco delle Querce sarebbe auspicabile una riduzione del calibro da tre corsie a due per senso di marcia con conseguente riduzione dell’impatto dello svincolo di Meda.

Le caratteristiche di un territorio densamente popolato e fortemente urbanizzato come il nostro richiederebbe una strada si a scorrimento veloce ma con maggiori possibilità di accesso e uscite rispetto ad una qualsiasi autostrada.

Tra le altre cose sembrerebbe tornare in argomento anche la “green way” : “Un parco per la città infinita” e prevede il greenway di 90 chilometri, ovvero un corridoio ciclabile di grandi dimensioni affiancato da siepi e filari, dalla provincia di Varese a quella di Bergamo. “ Stiamo  a vedere anche se qui la questione sembra essere chi si fa carico della gestione una volta e se realizzata, anche perché di bluff Regionali ne abbiamo visti e abboccati tanti.

Una questione quindi complessa, appesantita dai decenni di gestazione e intrisa di una pregnante e concreta procedura amministrativa messa a terra con tanto di obblighi e vincoli contrattuali e di procedura con cui far di conto. Comunque l’affrontiamo trattasi del futuro del territorio di Monza e Brianza sotto tutti gli aspetti economico, sociale e ambientale.

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